Un esperimento sulla percezione cerebrale di alcuni dipinti di Luisa del Campana mediante elettroencefalografia ad alta risoluzione spaziale.
È ormai risaputo che l’osservazione di opere d’arte coinvolge molte aree cerebrali, da quelle dedicate all’analisi primaria sensoriale dell’immagine fino a quelle più frontali, coinvolti nella formulazione del giudizio estetico finale dell’immagine stessa. Ad oggi non è chiaro in letteratura scientifica se tale giudizio sia principalmente guidato dalla percezione delle sole forme del dipinto oppure dai toni di colore impiegato negli stessi.
Lo scopo di questo studio è quindi quello di investigare le correlazioni neuroelettriche dell’attività cerebrale durante l’osservazione di una serie di immagini dei dipinti della pittrice italiana Luisa Del Campana, mediante tecniche di elettroencefalografia ad alta risoluzione spaziale. In particolare si sono analizzate le risposte cerebrali ottenute durante la visione delle immagini dei dipinti originali così come anche durante la visione delle immagini dei dipinti modificati, mediante un software capace di estrarre dagli stessi solo la forma oppure solo i colori impiegati, senza nessuna forma apparente coinvolta. La comparazione delle risposte cerebrali, raccolte in un gruppo di persone sane ed educate alla percezione delle opere d’arte delle tre serie di stimolazioni proposte (quadri originali, solo forma, solo colore), ci ha dato indicazioni sulle aree cerebrali coinvolte nella formazione del giudizio estetico delle stesse.
Esperimento condotto da: Fabio Babiloni ,Patrizia Cherubino, Ilenia Graziani, Anton Giulio Maglione, Arianna Trettel, Giovanni Vecchiato,
Con il supporto di: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Università La Sapienza di Roma – I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia, BrainSigns srl, Roma.